Dopo Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa, a distanza qualche anno ho ascoltato un suo nuovo libro su Audible: Il sanguinaccio dell’Immacolata. Una lettura piacevole, un viaggio in una Palermo inedita, fra omicidi ma anche odori e sapori di gustosi piatti della tradizione culinaria.

Il conto delle minne e Il sanguinaccio dell’Immacolata: un viaggio alla scoperta della Sicilia

Giuseppina Torregrossa nei suoi libri ha sempre aggiunto la giusta quantità di tradizione, permettendo al lettore di compiere, non solo un viaggio nella fantasia, ma anche un viaggio sensoriale, sulle tracce di una tradizione culinaria e culturale.

Se Il conto delle minne lasciava il lettore un pochino spaesato, soprattutto nella seconda parte del libro, Il sanguinaccio dell’Immacolata – un giallo ambientato nella Palermo dei mercatini, degli omicidi, delle famiglie mafiose, ma anche degli odori dello street food-, trasporta con sé il lettore fino all’ultima pagina, o meglio nel mio caso, fino all’ultimo minuto di ascolto.

La trama

Tutti gli anni, dal sette dicembre al sette gennaio, a Palermo si rinnova la tradizione del gioco: una febbre collettiva che porta i concittadini a impegnare sul tavolo verde risparmi di anni di lavoro o ricchi patrimoni.

La vice-questora Marò Pajno sta attraversando un periodo difficile. Dopo la rottura con Sasà si è lasciata andare e ora si trova a fare i conti anche con qualche chilo di troppo. Come se non bastasse, il questore Bellomo, un “damerino” interamente votato agli scatti di carriera, continua a stuzzicarla con rimbrotti e inviti a prendersi cura di sé, suscitandole un misto di fastidio e curiosità.

All’alba dell’Immacolata viene trovato il cadavere di Saveria, figlia del boss Fofò Russo. Il questore le ordina di indagare su un delitto che in apparenza non ha alcun legame con il nucleo antifemminicidio che lei dirige. Marò non può rifiutare, ma ben presto si accorge che troppe cose non tornano… la battaglia di una donna non può che essere condotta a nome di tutte.

Il sanguinaccio dell’Immacolata: un giallo avvincente

Scandito attorno alle feste natalizie, questo giallo di Giuseppina Torregrossa è un page-turner, che lo leggiate o ascoltiate.

La grande forza del romanzo risiede nei personaggi e nelle atmosfere delineate dall’autrice: non vi trovate adrenalina da azione, ma emozione, divertimento, sentimento. Difficile poi non attaccarsi ai personaggi: la vice-questora Marò Pajno è una donna a tutto tondo, dotata di spessore, una donna che deve farsi rispettare in una doppia realtà – quella dell’arma e quella di Palermo.

Piccolo avvertimento: se siete appassionati di gialli, è possibile che intuirete lo sciogliersi dell’intreccio narrativo, tuttavia la bellezza de Il sanguinaccio dell’Immacolata non risiede solo nell’intrigo poliziesco, bensì nella sua totalità, tra personaggi, messaggi e atmosfere.

Un aspetto che ho adorato poi nell’ascolto è stata la voce della lettrice, Alice Torriani. La riproduzione del siciliano dialettale è una chicca che aggiunge un grande valore all’esperienza di ascolto dell’audio libro, una chicca che aiuta il lettore a viaggiare per le viuzze palermitane.

Non mi resta che augurarvi una buona lettura!

Recensione di Giulia V.

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