Ascoltato su Audible: Il talento del cappellano

Non c’è scoperta letteraria più bella di quella inaspettata!

Dopo La briscola in cinque (Emons: audiolibri) di Marco Malvaldi, letto da Alessandro Benvenuti, avevo voglia di immergermi nell’ascolto di un giallo che fosse un giusto equilibrio tra personaggi complessi e forti come la vice-questora Marò Pajno di Giuseppina Torregrossa e il buon umore trasmesso dalle vicende come ne La briscola in cinque; il tutto su una trama ben strutturata che mi tenesse in sospeso fino alla fine.

Il risultato non si è fatto attendere grazie a un gruppo di lettura nel quale era emerso il nome di una scrittrice che ancora non avevo avuto modo di scoprire: Cristina Cassar Scalia.

Pubblicato inizialmente da Einaudi nel 2021 nella collana Stile Libero Big, e poi nel 2023 in quella Super ET, Il talento del cappellano è un giallo divertente ma non per questo meno intricato, che si inserisce in una tradizione di polizieschi al femminile in Sicilia, sulla scia del famosissimo Montalbano, nato dalla straordinaria penna di Camilleri.

La trama

Non c’è pace per il vicequestore Vanina Guarrasi neanche durante le feste natalizie. Un cadavere scompare e poi riappare: un duplice omicidio accompagnato da una macabra messinscena. Se poi una delle vittime è un prete, il caso diventa ancora più spinoso.

In una notte di neve, sull’Etna, il custode di un vecchio albergo in ristrutturazione chiama la Mobile di Catania: nel salone c’è una donna morta.

Quando però i poliziotti arrivano sul posto, del corpo non vi è più traccia. Ventiquattr’ore dopo viene ritrovato nel cimitero di Santo Stefano, proprio il paese dove abita la Guarrasi.

Al suo fianco è disteso un uomo, un monsignore, assai conosciuto e stimato; entrambi sono stati uccisi. Intorno a loro qualcuno ha disposto fiori, lumini, addobbi.

Un caso sul quale aleggia un mistero parecchio complesso e delicato, perché i conti, in questa storia, non vogliono mai tornare, un po’ come nella vita del vice-questore.

Il talento del cappellano: un giallo che rapisce

È possibile che ascoltando la lettura de Il talento del cappellano di Cristina Cassar Scalia nascano in voi due reazioni: comprare anche il libro in formato cartaceo, per godervelo, con un’altro approccio di lettura, o proseguire subito alla scoperta di un altro romanzo scritto dall’autrice.

E non è detto che una reazione debba escludere l’altra.

Questo libro possiede tutti gli elementi per poter piacere, elementi che sono ben equilibrati in ogni aspetto.

Siamo davanti a una protagonista, tratteggiata con spessore, alla cui storia, complessa e ben strutturata, gravitano una serie di personaggi secondari perfetti anche quando raccontati nelle loro imperfezioni.

L’ambientazione a Catania aggiunge poi quel tocco di tradizione che permette al lettore di affezionarsi fin da subito alla storia e ai personaggi, tutti, dolci compresi.

La narrazione è quasi cinematografica. Sebbene possa essere di tanto in tanto prevedibile, ma davvero sporadicamente, la forza narrativa, sintetica e priva di orpelli fa si che ascoltando la narrazione il lettore vi si possa immedesimare con molta faciltà.

L’unico aspetto sul quale ho una piccola reticenza è la voce narrante che, sebbene sia bravissima nel rendere le sfumature della narrazione, potrebbe risultare meno d’impatto nella narrazione in dialetto siciliano.

Non mi resta che augurarvi una buona lettura e buon ascolto!

Classificazione: 4.5 su 5.

Recensione di Giulia V.


Titolo: Il talento del cappellano
Autore: Cristina Cassar Scalia
Letto da: Chiara Anicito
Editore: Audible
Durata: 8 ore e 4 min
Pubblicazione audiolibro: 2022

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