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TikTok partner ufficiale del Festival del Libro di Parigi

Non è più una notizia che la promozione dei libri avvenga oggi anche su TikTok. I tempi di Tumblr o di Twitter con i LiveTweet degli eventi è oramai passato da un bel po’. Oggi anche i festival letterari si dotano del loro account TikTok e scelgono di essere lì.
Uno di questi è il Festival del Libro di Parigi, appuntamento fondamentale per l’editoria francese, francofona e mondiale, che si dota di un partner ufficiale 2.0 per l’edizione 2023: TikTok.

La realtà BookTok: 105 miliardi di visualizzazioni

In Francia, come anche in Italia, il fenomeno diventato realtà dei “BookTokeurs” – francesizzazione dei BookToker -, ha preso piede da subito con risultati inimmaginabili.
Solo a settembre dell’anno scorso, France Culture parlava di cifre da capogiro. Tre milioni di visitatori sarebbero ragazzi dai 15 ai 24 anni. Un entusiasmo che non si poteva prevedere.

TikTok e gli editori francesi: grande capacità di anticipazione

Le case editrici hanno invece intuito rapidamente la grande opportunità offertasi loro nell’intercettare un target che era sempre più difficile da trovare e che si era spostato da Facebook su Snapchat (per un brevissimo periodo) e su Instagram.

Hachette Romans, casa editrice del gruppo Hachette Livre, la cui linea editoriale incontra perfettamente i giovani, registra quasi 54 mila abbonati. Grazie a TikTok, anche libri appartenenti al catalogo e non più novità hanno rivisto un nuovo ciclo di vendite importanti. Per esempio la versione francese del libro Dammi mille baci (Always Publishing) di Tillie Cole ha venduto quasi 10 000 copie dal 2021.

Sono invece 62,4 mila gli abbonati all’account di Gallimard Jeunesse Romans.
Che dire, cifre che in rapporto al tempo di sviluppo del social sono sicuramente espressione di grande capacità di reazione e azione al mutare dei comportamenti dei giovani lettori.

Secondo France Culture, i libri più quotati su TikTok in libreria avrebbero persino delle fascette dedicate con l’hashtag #BookTok.

Con più di 105 miliardi di visualizzazioni al totale, l’hashtag #BookTok è diventato un luogo di condivisione della lettura che oltrepassa i confini nazionali ed è aperto a tutti, in qualsiasi modo si desideri comunicare la passione per la lettura e i libri.

Se agenti letterari ed editor hanno attivato i loro canali per seguire le tendenze su questo social, era più che logico che anche un festival del libro si aprisse un canale per parlare a quegli stessi giovani lettori, che grazie a questo medium sono riusciti a riscoprire il piacere della lettura.

Il Festival del Libro di Parigi versione social

Dal 21 al 23 aprile i lettori/visitatori potranno vivere “l’esperienza #BookTok” con l’account ufficiale @festivaldulivredeparis, condividendo gusti letterari, incontri ma anche i retroscena di questo appuntamento tanto atteso.

Contento di questa partnership, il direttore del festival Jean-Baptiste Passé afferma che “mentre diversi fenomeni editoriali mondiali sono nati sulla piattaforma, questa collaborazione segna una nuova tappa nella promozione dei libri e degli autori e offre un’occasione gioiosa e partecipativa per parlare di libri. La missione del Festival del Libro di Parigi di mostrare come la lettura sia un’attività appassionante che trascende le generazioni viene così rafforzata.”

L’Italia Paese Ospite d’Onore al Salone

Quest’anno inoltre il Festival vede la partecipazione dell’Italia come Paese Ospite d’Onore, evento che si riproduce a distanza di venti anni. Al Grand Palais Éphémère, 500 metri quadrati saranno dedicati al Padiglione italiano e che dovrebbe riprodurre simbolicamente la piazza di un borgo italiano con portici di carta. Il padiglione sarà quindi la sede dei cinquanta appuntamenti con gli autori invitati a presentare le loro novità ma anche le traduzioni in arrivo.

La libreria dello spazio dedicato al Paese Ospite d’Onore sarà gestita dalla famosissima La libreria, punto di riferimento per gli italiani che vivono a Parigi (e che consiglio di andare a visitare se vi trovate lì).

Le sorprese non finiscono qui. In collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, per il centenario della nascita di Calvino sarà allestita la mostra in suo onore: Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino (qui trovate la recensione di Lezioni americane).

Le voci italiane a Parigi

Sarà possibile incontrare piume d’eccezione come Cognetti, Desiati, Scurati, Baricco e la presenza femminile avrà il calibro di nomi straordinari come Avallone, Ciabatti, Raimo, Ruotolo, Caminito e molti altri ancora, come la giovanissima Salvioni.

Il thriller italiano sarà raccontato dai maestri di questo genere molto apprezzato oltralpe: Carofiglio, Carrisi, De Cataldo e de Giovanni.

Non mi resta che consigliarvi una piccola fuga letteraria in una città che respira libri, letteratura, cinema, teatro, musica, e chi più ne ha ne metta, a ogni angolo della strada.

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