È una delle numerose storie di Napoli. Perché, come direbbe Paolo Sorrentino nel suo ultimo film, È stata la mano di Dio, Napoli ha sempre qualcosa da raccontare. Nel libro di Erri De Luca, si tratta dell’incontro tra un giovane di tredici anni e il mondo adulto, dai “bassi” della città alla più alta terrazza del quartiere Montedidio. La sua ascensione si fa con la spinta del sangue nelle vene, bollente di rabbia e di voglia, come un boomerang tremolante, impaziente di volare.
Con una goccia di realismo magico, questo romanzo inizia nella bottega di un falegname, mast’Errico, dove lavora il protagonista. Lì, il giovane incontra un personaggio che parrebbe uscito da una parabola ebraica del Talmud, Rafaniello. Lo straniero e il ragazzo non sono così diversi: entrambi sognano di partire lontano da Montedidio, il primo per la terrasanta, il secondo per una vita senza i peccati degli adulti. Per scappare dai vizi e dalla povertà, il saggio e l’adolescente condividono non solo confidenze ma anche la speranza di volare. Infatti, sotto la gobba ossea di Rafaniello si nascondono enormi ali, come delle lenzuola che si asciugano sui fili, mentre sotto la giacca del ragazzo si cela un boomerang di legno che sembra vivace e caldo, come un’arma pronta per essere lanciata.
Questa lettura è una navigazione tra il dialetto napoletano, impulsivo e schietto, e l’italiano che serve per stendere i ricordi sul rotolo. È anche un viaggio tra il cielo e il mare perché sulla terra, i due personaggi sembrano come l’albatro di Baudelaire: goffo e debole sotto le ingiustizie degli uomini. Ma quando il vecchio e il giovane si confrontano in merito al futuro volo, il lettore decolla con loro.
Scheda del libro

Titolo: Montedidio
Autore: Erri De Luca
Edizioni: Gallimard
Anno di pubblicazione: 2001, Prix Féminin étranger (2002)
Collana: Folio bilingue
Prezzo: 11,50€