Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. È con queste prime parole che Banana Yoshimoto ci rapisce in un viaggio fatto di figure a tratti evanescenti, di solitudini, ma anche (e per fortuna) di amori, in Kitchen (Feltrinelli), tradotto da Giorgio Amitrano.
Come reagire alla morte dell’unica persona che ci è familiare? Mikage, orfana di padre e madre, ha soli vent’anni quando la nonna muore. Rimasta sola al mondo, la ragazza trova la sua dimensione nelle cucine, presa dal turbinio d’ingredienti, di sapori e vapori. Tuttavia, anche se la famiglia non si sceglie, esistono al mondo persone che possiamo considerare tali. Ed è quello che succede alla protagonista, che ritroverà tratti familiari in Eriko, il padre-poi-madre di Yuichi, amico di Mikage.
È un romanzo di solitudini e di amore che ci offre Banana Yoshimoto nel primo libro di una lunga serie di successi. La solitudine di Mikage, di Eriko il quale si è sottoposto a un’operazione per diventare donna dopo la morte di sua moglie, di Yuichi… ma anche l’amore di un padre verso un figlio, l’amore di due monadi come Mirage e Yuichi, l’amore che si contrappone alla morte e che nasce da quell’impulso vitale che ci spinge a superare il dolore della perdita di una persona cara.
Banana Yoshimoto affronta con delicatezza questi aspetti cruciali della vita.
Nel racconto Moonlight Shadow, tesi di laurea dell’autrice, con cui ha vinto il premio di facoltà della Università del Giappone (Nihon Daigaku), Banana Yoshimoto mescola con abilità la storia di un amore perso con la fantascienza in pieno stile shōjo manga.
Ricordo a titolo informativo che con questo libro la scrittrice è approdata in Italia nel 1991 e da allora non ha mai smesso di conoscere il successo con i suoi romanzi.
Banana Yoshimoto è la prima autrice nipponica che scopro. Una scoperta piacevole, delicata, come le dita su una stoffa di seta. Ho adorato l’idea di trovare una Tokyo moderna nel romanzo, romanzo ai miei occhi audace per i tempi di esordio e romantico al tempo stesso. Un libro da consigliare e consigliare ancora.